Ancelotti rischia 4 anni e 9 mesi di carcere. La Procura di Madrid ha appurato che il tecnico ha omesso al Fisco un milione di euro.
Ancelotti, un’immagine che non torna. Qualcosa non quadra nei conti del tecnico di Reggiolo. Ecco perchè la Procura di Madrid ha chiesto la reclusione per l’allenatore. Evasione fiscale pari a un milione di euro su una rete di Trust per canalizzare i guadagni. Illecito che non può essere fatto con disinvoltura senza sperare di non essere sorpresi.
L’allenatore ha fatto sapere che si difenderà nelle sedi opportune, perchè anche se dichiara di avere la residenza in Spagna deve mantenere degli obblighi persino per quel che riguarda la politica pubblicitaria. I diritti d’immagine vanno dichiarati. Comunque il tecnico delle Merengues non è né il primo, né l’ultimo ad essere accusato di un simile reato.
Ancelotti rischia una condanna
Ci sono passati moltissimi nel mondo dello sport, anche nel mondo del calcio: Cristiano Ronaldo – nel recente passato – ha fatto scuola. Accuse che sono andate di pari passo a quelle per abuso edilizio. CR7 nel primo caso ha patteggiato restituendo una parte all’erario, nella seconda ipotesi invece ancora sta pagando. Il tetto della villa di Madeira risulta con un abuso.
CR7 ci ha fatto costruire una sorta di soffitto rafforzato, mentre non era possibile a causa delle leggi vigenti in Portogallo. Ci sono passati, dalla Procura, per ragioni diverse, anche Mourinho, Coentrao, Carvalho, Di Maria. E poi ancora Loris Capirossi, Max Biaggi, Valentino Rossi, Maradona, Figo, Neymar, Messi e Dani Alves.
Evasione fiscale, quanti campioni nel mirino
Ora in carcere con l’accusa di violenze, ma si tratta di una vicenda successiva. Tutti gli altri hanno patteggiato. Grazie a un pool di avvocati esperti sono riusciti a sfuggire alla reclusione. Il merito è degli avvocati che sono riusciti a ottenere un patteggiamento della pena, con relativo riconoscimento delle “attenuanti”.
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Non abbastanza per evitare la gogna giudiziaria. In questa nuova “cavalcata” Ancelotti ha tante frecce al suo arco: al primo controllo il tecnico si rimette agli avvocati per contro-analisi e trattative. Non sarebbe il primo, ma stavolta la detenzione fa più rumore: la misura cautelare fa il conto alla rovescia. Per evitarla basta trovare l’accordo migliore. Un milione di euro è una macchia, ma non così indelebile. Il recente passato insegna.