Scontri tra ultras del Genoa e della Sampdoria a Genova: devastato il club dove si riunivano i tifosi doriani.
Scene di guerriglia urbana sulle strade di Genova, dove le frange ultras di Genoa e Sampdoria sono arrivate violentemente alle mani. Un’inimicizia storica quella tra le due tifoserie, con i Grifoni che erano arrivati a fare ironia anche con la morte di Gianluca Vialli. La frangia violenta del tifo rossoblù ha devastato un club dei sampdoriani nel territorio della cittadina, scatenando le violenze in strada aperta.
Scontri tra ultras del Genoa e la Sampdoria a Genova
Cos’abbia fatto scattare la scintilla nella rabbia degli ultras rossoblù non è ancora stato rivelato, anche se tutto fa supporre come ciò sia una reazione legata all’anniversario dello Scudetto blucerchiato del 1991. A Genova ieri erano presenti le leggende di quella spettacolare Sampdoria, che nella città ligure ha portato il mister Sven-Goran Eriksson e il leggendario attaccante Roberto Mancini, insieme alla presenza di altri volti storici di quella squadra.
L’attacco degli ultras rossoblù
Forse la necessità di affermare come la squadra di casa fosse una sola: il Genoa. Rompere il momento di celebrità dei cugini doriani, in un’iniziativa sfociata nel culmine della violenza calcistica per meri motivi di visibilità. Gli ultras genoani si sono organizzati per mettere in piedi una sorta di blitz, arrivando a imboccare nel club cittadino che riunisce la maggior parte dei tifosi doriani e distruggerlo a colpi di spranghe e caschi.
La guerriglia per le strade di Genova
Una simile violenza forse non si vedeva a Genova dal G8 e l’attacco dei Black bloc. Resta come in pochi istanti scoppia la guerriglia tra le due tifoserie, munite di caschi, bastoni, spranghe e bottiglie di vetro per sopraffare gli odiati cugini. La Polizia di Stato, con il Reparto Mobile, prova a contenere gli animi dei tifosi doriani: il gruppo ultras era ferito in primis nell’animo, avendo visto distrutto il proprio locale. Peraltro tutto con la mano dei genoani.
Nonostante la Polizia di Stato abbia provato a contenere la furia dei tifosi sampdoriani, gli ultras a un certo punto riescono a forzare il blocco messo in piedi dalle forze dell’ordine. Si scatena la guerriglia tra i due gruppi della tifoseria genovese, con i sampdoriani che corrono contro i “cugini” per far pagare lo sconto dell’affronto subito: decine di persone corrono armati di bastoni e caschi, con colpi sprigionati anche sotto gli occhi delle forze dell’ordine. Di sottofondo, anche il suono di bottiglie di vetro rotte, utilizzate per ferirsi tra i gruppi in lite, e lo scoppio di bombe carte.