Aleksandar Kolarov è da oggi un giocatore dell’Inter. Arrivato ieri mattina, lunedì 7 settembre, all’aeroporto di Linate ha sostenuto oggi la seconda parte delle visite mediche di rito presso la clinica Humanitas di Rozzano. Poco dopo si è recato presso la sede della società milanese ed ha firmato il contratto che lo legherà ai nerazzurri per un anno con opzione sul secondo.
Kolarov, nato a Belgrado il 10 novembre 1985, esordisce tra i professionisti tra le file del Čukarički Stankom. Nel 2007 lo acquista la Lazio dove gioca per tre stagioni totalizzando 82 presenze e mettendo a referto 6 reti. Da qui il salto in Premier League tra le fila del Manchester City dove rimane per sette stagioni (165 presenze, 11 gol). Nel luglio del 2017 torna nella capitale, sponda giallorossa, trovando una nuova giovinezza con ben 19 segnature in 132 incontri disputati. Calciatore polivalente, nasce come terzino sinistro ma negli anni ha dimostrato di saper giocare come difensore centrale e, all’occorrenza, come esterno di centrocampo. Rivelatosi pure uomo assist, è dotato anche di un tiro molto potente e preciso: sono 7 le reti su punizione negli ultimi 3 anni (le stesse che i nerazzurri hanno realizzato nelle ultime sei stagioni, sempre su calci piazzati). Riconosciuto per essere leader dello spogliatoio, l’Inter, oltre a credere nelle indubbie capacità tecniche del calciatore, ha sicuramente puntato su Kolarov anche per questa sua caratteristica. Conte ha sempre più bisogno di uomini a cui affidarsi, dentro e fuori dal campo.
Al Fantacalcio con sistema di gioco classico viene listato difensore mentre per chi segue il sistema Mantra troverà il calciatore inserito come DC (difensore centrale), DS (difensore sinistro) ed E (Esterno). Superfluo dire che per lo stile di gioco adottato solitamente dall’Inter (3-5-2), la possibilità di poter impiegare il calciatore anche come terzo centrale difensivo risulterà essere una freccia in più nella faretra in dotazione all’allenatore leccese.