Dopo le dimissioni di Maurizio Sarri, arrivano le prime dichiarazioni di Claudio Lotito: ecco le parole del Presidente della Lazio.
Le dimissioni di Maurizio Sarri sono state una pioggia gelata in casa Lazio. Dopo quasi ventiquattro ore dalla separazione tra il mister e il club, emergono alla stampa nuovi particolari di questa spiazzante scelta dell’allenatore. Il primo a non aspettarsi una simile situazione era proprio Claudio Lotito, con il patron biancoceleste convinto che il proprio tecnico potesse rimanere in panchina almeno fino al prossimo giugno e quindi fino alla fine della stagione.
Le dimissioni di Maurizio Sarri alla Lazio
Sarri invece ha voluto tirare fuori il “coniglio” dal cilindro ieri pomeriggio, rassegnando delle improvvise ma prevedibili dimissioni sul tavolo della società. Una sorpresa soprattutto leggendo le dichiarazioni pubbliche dell’allenatore, che appena ventiquattro ore prima aveva manifestato l’intenzione di “rimanere alla Lazio almeno fino al 2025”. Una dichiarazione tattica forse utile a disorientare giornalisti e club, che ieri pomeriggio si sono trovati completamente disorientati davanti alla decisione del tecnico.
Lotito, preso dagli impegni della politica e la Lega di Serie A, ha dovuto cambiare i propri programmi della giornata. Durante la serata avrebbe fatto marcia sul centro sportivo di Formello, in modo da avere un confronto schietto con i giocatori. Dopotutto, il problema del “Sarri Out” ruota attorno al rendimento mediocre di alcuni calciatori e una scelta di diversi “senatori” dello spogliatoio.
Il commento di Lotito al terremoto in casa Lazio
Secondo Il Corriere dello Sport, oggi Claudio Lotito starebbe provando a lanciare l’ultima ancora verso il tecnico dimissionario. Le ultime ore hanno dimostrato come una vera alternativa a Sarri non ci sia oggi nei piani della società, con il Presidente che avrebbe scritto al tecnico di rivedere le proprie decisioni e provare a terminare la stagione biancoceleste. Un’operazione verosimile, considerato come sabato – salvo ripensamenti di Maurizio Sarri – siederà in panchina il vice Giovanni Martusciello.
I piani della Lazio per sostituire Maurizio Sarri
E’ anche vero come la Lazio, a dispetto di tante interpretazioni giornalistiche, non abbia un “piano b” riguardo all’abbandono di Sarri. Dei nomi che sono circolati nelle ultime ore, una forte scrematura si è palesata già questa mattina. L’ipotesi Mirislav Klose è un sogno proibito dei tifosi biancocelesti, con il presidente Lotito che avrebbe scartato il nome a prescindere: oltre ai rapporti non ottimali tra bandiera e patron, il tedesco sarebbe eccessivamente “ambizioso” per i progetti biancocelesti.
I nomi per il dopo Sarri
Più probabile la possibilità di Tommaso Rocchi, che rimarrebbe anche una soluzione interna alle mura di Formello. Rocchi potrebbe avere un ruolo di traghettatore, portando la squadra alla fine della stagione e poi aspettando il verdetto sul futuro. Più semplice un innesto di allenatori con poche ambizioni, ma in cerca di una grande squadra, da Giugno: ecco quindi che comparirebbero i nomi di Igor Tudor o Cristian Brocchi.
Da fantasia il nome di Alberto Gilardino, che nelle ultime ore sarebbe stato rilanciato nel futuro della Lazio. Un allenatore in rampa di lancio con il Genoa, difficilmente accetterà la proposta di Lotito per tenere una squadra a “bagno Maria”, in altre parole senza grandi ambizioni per il futuro.
