Milan-Roma, ai quarti di Europa League sarà Derby d’Italia: Pioli contro De Rossi, tanta tattica con qualche spunto tecnico. L’analisi.
Milan-Roma ai quarti di Europa League, un turno che non fa bene al ranking UEFA (una delle due squadre uscirà penalizzando la classifica generale), ma giova allo spettacolo. La sfida è importante, così come quello che c’è in palio. Un incontro che può essere visto sotto molti aspetti.
Quello più immediato riguarda la tattica. Se si guardano i numeri, Milan e Roma hanno una storia importante che nell’ultimo periodo – negli scontri diretti – ha premiato i rossoneri: 2 vittorie a 0 sui giallorossi, ma prima Pioli doveva vedersela con Mourinho. Oggi tocca a De Rossi. L’allenatore della Roma allena i giallorossi da 8 partite, quindi occorre considerare il match dai primi riscontri tattici utili. Ovvero quelli degli ultimi due mesi.
Milan-Roma, l’analisi tattica
De Rossi e Pioli hanno metodi opposti, ma con qualche contingenza. Basta guardare le statistiche: entrambe giocano molto palla a terra. I tocchi a metà campo sono 1250 per il Milan, 950 per la Roma. Questo la dice lunga su come amino la costruzione dal basso piuttosto che la palla lunga dalle retrovie.
Senza palla il Diavolo è più aggressivo, ma crea un problema non da poco negli spazi aperti. Infatti le ripartenze sono un neo con cui il tecnico convive da qualche partita: il Milan ne subisce troppe. La Roma ha un gioco più ragionato che, però, prende vita rispetto alla velocità del tocco di palla. Appena si abbassano i ritmi, la squadra soffre e accusa le trame di gioco avversarie.
Palla a terra e costruzione dal basso
Sul piano dei tiri, invece, le situazioni sono opposte: Pioli è primo per gol attesi, significa che sulle situazioni pericolose vince sempre. La Roma è ultima per quanto riguarda i tiri tentati, ma DDR non è secondo a nessuno rispetto al rapporto gol su tiro. Significa che la Roma conclude meno del previsto, ma quando lo fa segna.
A vincere la partita potrebbe essere chi sarà in grado di conservare lo spazio senza lasciare campo e concentrarsi nei duelli individuali. Una gara fatta di momenti e porzioni di gioco. De Rossi e Pioli sono due fautori della costruzione reciproca e l’alternanza delle fasi: arretrare quando c’è bisogno, soprattutto perchè i rossoneri saranno pronti ad aggredire i giallorossi uomo su uomo.
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Valore aggiunto tra i pali
Servirà, quindi, tanta energia da una parte all’altra del campo. Su 180 minuti le trame di gioco potrebbero essere diverse così come le fasi all’interno dell’una e l’altra gara. Poi c’è l’incognita rigori. Anche lì potrebbe essere un duello interessante con due portieri che, finora, hanno saputo fare la differenza. Maignan titolare inamovibile, Svilar si è preso la Roma con parate risolutive (si veda Feyenoord) e ora non intende cedere il posto. Milan-Roma per il futuro dei tecnici, ma anche per l’avvenire del calcio italiano.
