La crisi economica che ha creato l’emergenza coronavirus ha colpito duramente anche il mondo del calcio; quel mondo che sembra così distante dalla realtà in cui tutti noi normalmente viviamo, sta registrando perdite per milioni di euro.
Lo stop ad allenamenti, merchandising, eventi, partite e tutto il resto ha creato un buco nelle casse di tutte le società dalla Serie A fino alla Serie C. Per questo motivo i club vorrebbero tagliare gli stipendi dei propri tesserati del 15% in modo da limitare i danni.
Con questa decurtazione, le società risparmierebbero circa 230 milioni di euro (poco più del doppio aggiungendo la tassazione e i contributi) per la sola Serie A; i giocatori, vista la loro posizione di dipendenti, non sembrano voler prendere in considerazione l’idea maturata dai presidenti delle leghe professionistiche e dai club stessi.
Vedremo se ci sarà dialogo tra le parti. Immaginiamo che molto dipenderà dal protrarsi di questa situazione di stallo in cui anche il mondo del calcio italiano si è trovata invischiata.
In teoria da domani 18 Marzo, alcuni dei club di A torneranno a calcare i propri campi di allenamento per essere pronti all’eventuale ripresa del campionato dopo il 3 Aprile.