La Roma è alla ricerca di nuovo Direttore Sportivo per l’anno prossimo: ecco i tanti nomi in circolazione per la poltrona.
La Roma riflette sul futuro. Sarà una squadra tutta da ricostruire, a cominciare dalla direzione sportiva della società. Ancora prima del pallino attorno al rinnovo di Daniele De Rossi, che nonostante i risultati da record non sembra scontato, c’è da definire il Direttore Sportivo della squadra. Una posizione che, dall’addio di Jose Mourinho, ha visto ruotare molteplici nomi di ex bandiere giallorosse attorno a quella poltrona.
Il nuovo DS della Roma: chi potrebbe essere
L’indiscrezione degli ultimi giorni parlerebbe di una figura individuata in casa: Josè Fontes. Il dirigente attualmente svolge il ruolo di “senior scout” per la Roma, anche se non si è distinto per scelte esaltanti: bocciò l’arrivo di talenti come Mile Svilan ed Evan N’Dicka, in una promozione che oggi suona stranissima. Infatti se può incassare la fiducia di Dan Friedkin, dall’altra il suo nome potrebbe non risultato apprezzato dalla tifoseria giallorossa.
Gli altri nomi attorno al DS della Roma
Tra i nomi che si stanno contendendo il ruolo di DS per la Roma, ci sarebbe quello di una vecchia conoscenza: Nicolas Burdisso. Oggi l’ex difensore giallorosso è impegnato nel ruolo di Direttore Sportivo della Fiorentina, ma le indiscrezioni parlano di un dialogo con la società capitolina. Dopotutto, il dirigente viola è entrato nella società di Firenze nel 2021, in un percorso che virtualmente potrebbe chiudersi con l’addio di Vincenzo Italiano in panchina. Un nome che non dispiacerebbe alla tifoseria, considerato come abbia vissuto i colori giallorossi nelle stagioni 2009-2014 e soprattutto abbia fatto esperienza con i club argentini: condizioni che gli permetterebbero di conoscere l’ambiente di Trigoria, ma anche suggerire nuovi talenti provenienti dai campionati sudamericani.
Un’altra ipotesi, quasi fantascientifica, sarebbe quella di un ritorno di Francesco Totti a Trigoria: proprio per rivestire il ruolo di Direttore Sportivo. Sarebbe la soluzione voluta dalla tifoseria giallorossa, anche per rivedere al lavoro il tandem composto dall’ex Capitano e l’attuale allenatore Daniele De Rossi. Le motivazioni dietro una simile scelta sarebbero molteplici, in condizioni cui Friedkin non può rimanere indifferente: il ritorno della bandiera indiscussa della squadra, una sicurezza per costruire il futuro dopo l’addio di Mourinho, la certezza di “Capitan Futuro” in panchina e soprattutto un nuovo appeal internazionale alla squadra. Totti diventerebbe un mezzo per infiammare ulteriormente l’ambiente giallorosso, ma anche un uomo chiave a livello di mercato: oltre a proporre talenti per la squadra, la sua presenza potrebbe convincere grandi giocatori a rimanere con la maglia giallorossa (Dybala e Lukaku) o a vestirla nel futuro.