E’ finita l’avventura di Marco Giampaolo sulla panchina del Torino. Dopo il pari interno contro lo Spezia, la società ha deciso di esonerarlo. Il tecnico abruzzese paga una prima parte di stagione molto deludente con appena 13 punti conquistati in 18 giornate con i granata in piena zona retrocessione. Al suo posto arriva Davide Nicola.
Il nuovo allenatore ha vestito la maglia del Torino da calciatore ed è molto amato dai tifosi che non possono dimenticare il gol nella finale playoff del 2006 contro il Mantova che riportò i granata in Serie A. Tornare allo stadio Olimpico Grande Torino sarà un momento importante per Nicola, che non a caso scelse come destinazione della sua impresa in bici proprio il nuovo stadio Filadelfia.
Come cambia il Torino con Nicola
Davide Nicola nella sua avventura a Crotone ha utilizzato il 4-4-2. Tuttavia, nelle sue ultime esperienze sulle panchine di Udinese e Genoa, ha utilizzato il 3-5-2 e il 3-4-1-2, ed è molto probabile che siano questi i moduli su cui lavorerà il tecnico anche in virtù dei giocatori che ha a disposizione.
In porta nessun dubbio con Sirigu che sarà il titolare.
Difesa a 3 con Izzo che sarà un titolare inamovibile. Insieme a lui Bremer e Lyanco ma attenzione a Nkoulou, giocatore poco considerato da Giampaolo e che sembrava essere sul mercato, ma con l’arrivo di Nicola la situazione potrebbe cambiare e il difensore camerunense potrebbe essere titolare: se lo avete in rosa il nostro consiglio è quello di aspettare a svincolarlo. Come esterno destro sarà confermato Singo dopo l’ottima prima parte di stagione con Vojvoda prima alternativa. A sinistra saranno Murru e Rodriguez a giocarsi il posto, con quest’ultimo che può anche giocare nel terzetto difensivo: un jolly da tenere al fantacalcio soprattutto in leghe numerose.
A centrocampo le grandi novità potrebbero essere 2: i rilanci di Ansaldi e Verdi. Il primo può fare l’interno di centrocampo ma anche il quinto a sinistra e vista la sua esperienza crediamo che Nicola punterà forte su di lui; il secondo è forse il giocatore di maggior talento dei granata e potrebbe ricevere la fiducia che Giampaolo non è mai riuscito a dargli. Il fantasista potrebbe giocare a sostegno di Belotti o a sostegno delle due punte: in quel caso si passerebbe al 3-4-1-2. Lukic e Linetty dovrebbero completare il reparto con Rincon che scivolerebbe in panchina. Da capire anche la situazione Baselli, tornato a disposizione dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dal campo per quasi un anno: difficile che il nuovo allenatore punti subito su di lui. Stesso discorso per Gojak, che parte dietro a Verdi nelle gerarchie.
In attacco titolare indiscusso il capitano Belotti. Insieme a lui Verdi in caso di 3-5-2 o uno tra Zaza e Bonazzoli in caso di passaggio al 3-4-1-2.
Formazione: (3-5-2) Sirigu, Izzo, Lyanco (Nkoulou), Bremer; Singo, Lukic, Linetty (Rincon), Ansaldi, Rodriguez (Murru); Verdi, Belotti.