Francesco Totti torna a parlare di Roma e lo fa in maniera netta. Senza sconti. Non risparmia neppure uno come Dybala: cos’ha detto.
Totti è la Roma, diceva lo striscione della Curva Sud nel giorno del suo addio al calcio. Questione di accenti che, nel corso di 7 anni, sono cambiati e anche parecchio: oggi Francesco Totti non solo non fa parte della Roma, ma è andato via anche suo figlio. Destinazione Madrid. Nelle giovanili del Rayo Vallecano.
Una scelta obbligata, un po’ come quella che ha portato l’ex Capitano fuori dalla Roma. Adesso è un tifoso, illustre ma pur sempre tifoso. C’è chi vorrebbe che fosse qualcosa in più, ma lui non solo evita di tornare, ammette che non c’è margine di rivederlo alla Roma in veste dirigenziale: “Non torno più” – confessa – ma poi fa i complimenti a De Rossi e questa Roma.
Totti, stoccata a Dybala
I giallorossi sono ancora in corsa per il quarto posto e hanno ancora modo di dire la propria in Europa League. La situazione è chiara, ma serve compattezza. Per questo Totti, anche da tifoso, chiede calma: “Bisogna lavorare al meglio”. L’analisi tocca diversi punti, uno dei quali è Paulo Dybala.
L’argentino gode della stima dell’ex Capitano, ma Totti avvisa: “Dybala è un top player, però se fossi un dirigente ci penserei. Gioca 15 partite in un anno”. La stoccata è non indifferente. Secondo l’ex attaccante Dybala patisce troppo la sua condizione fisica e non meriterebbe il rinnovo. O meglio: andrebbe valutato.
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La Joya con De Rossi è letteralmente esploso, tanti come lui stanno ritrovando prestazioni e condizione. Il rinnovo è una questione ancora relativamente lontana, chissà se l’ex Juve prenderà le parole di Totti come uno sprone oppure al pari di una frecciatina. Anche da questo passa il futuro a Roma dell’attaccante dell’Albiceleste.
