Il punto del lunedì: il Milan è Ibra-dipendente?

Altra vittoria e altro gol di Ibrahimovic, sempre decisivo quando è in campo

Nella gara di ieri del Franchi, finita con un punteggio di 3 a 2 per il Milan contro la Fiorentina, Zlatan Ibrahimovic è andato a segno, siglando il suo quindicesimo gol in stagione. Proprio nel weekend trascorso è anche emersa l’indiscrezione di Repubblica secondo la quale Ibrahimovic dovrebbe rinnovare per un altro anno con il Milan.

Analizziamo ora la stagione del classe ’81, particolarmente influenzata da infortuni muscolari, ma comunque molto positiva a giudicare dai numeri e dall’apporto dato alla squadra.

La cronaca della sua stagione

In questa stagione al di sopra delle aspettative per il Milan, Ibrahimovic è stato quasi sempre decisivo nelle partite che ha disputato. La stagione dell’attaccante è stata però molto discontinua dal punto di vista delle presenze visti i continui acciacchi muscolari e il contagio da Covid che lo hanno costretto ai box più volte durante la stagione.

Dopo un avvio esaltante con la doppietta, il 7.5 di voto e il 13.5 di fantavoto contro il Bologna, il colosso svedese è stato fermato dal Covid. Dopo due settimane di stop forzato, lo svedese è tornato in campo nel derby contro l’Inter, risultando ancora decisivo con un’altra doppietta, 7.5 di voto e 10 di fantavoto (rigore sbagliato).

Dopo la quarta giornata contro l’Inter lo svedese ha giocato fino all’ottava, per poi fermarsi alla fine di novembre prima della gara contro la Fiorentina a causa di un infortunio muscolare.

Lo svedese si è di fatto rivisto in campo a metà gennaio, diciottesima giornata, contro il Cagliari (s.v. alla diciassettesima contro il Torino), partita in cui ha siglato la sua quinta doppietta stagionale, facendo registrare 7.5 di voto e 13.5 di fantavoto.

Dopo un mese e mezzo di titolarità e continuità (7 partite), un altro stop per infortunio muscolare costringe lo svedese ad uscire anzitempo nella sfida contro la Roma. Dall’infortunio di fine febbraio sono passati circa 20 giorni e Zlatan è tornato al gol nella sfida di ieri contro la Fiorentina, portando a casa un 7 in pagella.

I numeri della stagione di Ibra

Nel complesso i numeri sono da top player: 15 partite giocate, 15 gol fatti e 1 ultimo passaggio. Dal punto di vista fantacalcistico i numeri sono altrettanto importanti: media voto del 6.54, media fantavoto del 9.11.

I gol dello svedese non sono mai stati banali ai fini del risultato finale, tant’è che il Milan sembra essere Ibra-dipendente, sia dal punto di vista del gioco, che dal punto di vista dell’apporto alla fase realizzativa del numero 11. Analizzando infatti le partite partite in cui il classe ’81 è andato a segno, 10 dei 15 gol segnati sono stati fondamentali ai fini del risultato finale: solamente un gol contro il Bologna alla prima di campionato (vittoria rossonera per 2 a 0), un gol al Napoli all’ottava di campionato (vittoria rossonera per 3 a 1), un gol al Cagliari alla diciottesima (vittoria rossonera per 2 a 0) e la doppietta contro il Crotone alla ventunesima (vittoria rossonera per 4 a 0) risultano essere non influenti sulla vittoria finale del Milan.

Un altro dato importante è che ogni volta che Ibrahimovic segna, il Milan non perde: nelle 9 partite in cui lo svedese è andato a segno il Milan ha vinto 7 volte e pareggiato 2 (alla quinta giornata contro la Roma e alla settima contro l’Hellas Verona).

L’unica nota dolente di questa stagione sono stati i rigori sbagliati dallo svedese: 3 errori su 6 tiri dal dischetto e conseguente passaggio di consegna a Kessiè.

Insomma, quando Ibrahimovic è in campo si fa sentire ed è praticamente sempre decisivo. Anche quando non appare in giornata riesce a trasmettere fiducia ai compagni, risultando così fondamentale per il gruppo squadra. La notizia di un probabile rinnovo emersa nel weekend è molto positiva per l’ambiente rossonero visto l’apporto dello svedese. In vista del prossimo fantacalcio, oltre ai numeri importanti del numero 11 quando è in buone condizioni fisiche, prima di rialzarlo pesantemente all’asta, tenete ben presente anche una tenuta fisica non ottimale: questa stagione è stato infortunato per ben 13 partite su 28.

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