Caos Super League: settimana movimentata per il titolo Juventus.

Il titolo del Club bianconero ha vissuto una settimana movimentata.

La settimana calcistica che si va concludendo è stata particolarmente movimentata, sia per il turno infrasettimanale, sia per le vicende extra campo. Nella notte tra domenica e lunedì scorso infatti c’è stato l’annuncio della nascita della Super League, al quale hanno seguito prese di posizione da parte delle principali istituzioni che presidiano il mondo del calcio, facendo di fatto arenare il progetto di Agnelli&Co.

In questo articolo vogliamo riassumervi quanto successo a livello finanziario alla Juventus, mostrandovi l’anomalo andamento del titolo azionario del Club e le conseguenze che potrebbero esserci per la società di Agnelli visto che, come si legge sul Milano Finanza, “Codacons ha presentato un esposto alla Consob per indagare sull’impatto che l’annuncio della Super League ha avuto sui mercati”.

L’andamento del titolo: -4.5% in una settimana

La settimana borsistica del titolo Juventus, sulla carta, sarebbe potuta partire con l’ennesimo ribasso vista la sconfitta contro l’Atalanta e il quarto posto in classifica. L’incertezza sulla partecipazione alla prossima Champions League era (ed è) motivo di preoccupazione per gli azionisti della Juventus in quanto i ricavi generati dalla partecipazione alla Massima competizione europea sono una buona fetta dei ricavi complessivi del Club (QUI L’ARTICOLO).

Nonostante la sconfitta di Bergamo, il titolo lunedì mattina ha aperto con un notevole rialzo rispetto al prezzo di chiusura di venerdì 16 aprile. Il motivo? La notizia della nascita di una nuova competizione europea, la Super League, che avrebbe garantito alle squadre partecipanti importanti ricavi dalla sola partecipazione.

Nella giornata di lunedì il titolo ha proseguito il suo rialzo, chiudendo la seduta con un +17,85% a 0.911 euro per azione (vedi grafico), portando la capitalizzazione della società bianconera a 1,21 miliardi di euro, ben 200 milioni di euro in più rispetto alla capitalizzazione registrata nella seduta di venerdì.

Fonte: Investing.com

Dopo i massimi raggiunti lunedì, il crollo. Alla notizia della nascita di una nuova competizione sono seguite prese di posizioni importanti da parte di UEFA, FIFA, FIGC e altre istituzioni (anche non legate al mondo del calcio).

Durante la settimana il caso Super League ha occupato le prime pagine dei giornali e lo schieramento opposto ad Agnelli&Co si è rivelato molto vario ed agguerrito. In Inghilterra si sono viste manifestazioni dei tifosi contro la propria squadra del cuore, al fine di ribadire il concetto “il calcio è dei tifosi”.

La settimana finanziaria del titolo Juventus, da venerdì 16 a venerdì 23 aprile, si è conclusa con un -4,5% sul prezzo del titolo del Club.

Una vicenda che potrebbe non finire a breve

Andrea Agnelli, sotto pressione dopo l’annuncio del progetto Super League, ha ribadito l’impossibilità di avviare la competizione in tempi brevi. Ha inoltre ribadito che il progetto sarebbe stato di assoluta bellezza e validità.

In settimana il Codacons ha presentato esposto alla Consob per indagare sull’impatto dell’annuncio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì sui mercati. Il Codacons sostiene infatti che “il comportamento di Juventus, Milan e Inter non può rimanere impunito e deve portare a sanzioni e penalizzazione per le tre squadre in tutti i tornei italiani ed europei dove i tre club saranno presenti“.

Le squadre coinvolte nella Super League hanno fatto un passo indietro chiedendo scusa alle autorità che non sembrano aver ancora preso una decisione in merito a possibili sanzioni. Il presidente dell’UEFA ha infatti riferito di stare aspettando consigli dai legali dell’organo in merito alle azioni da compiere contro i club ribelli.

Oltre alle sanzioni dell’UEFA la Juventus potrebbe quindi subire anche sanzioni da parte della Consob visto l’esposto presentato dal Codacons. La squadra di Agnelli, oltre alle difficoltà mostrate sul campo in questa stagione, potrebbe avere molte grane a livello economico nel futuro prossimo.

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