Il Napoli sta attraversando un momento calcisticamente molto complesso: le indiscrezioni parlano di malumore tra i giocatori.
Potrebbe essere ricordato come l’anno nefasto del Napoli. Nessuno si aspettava un declino simile da parte degli Azzurri, che proprio un anno fa alzavano uno storico Scudetto e miravano a entrare tra i grandi club del continente europeo. Oggi i partenopei sono relegati all’ottavo posto, costretti a sperare nell’errore della Lazio per approdare in Conference League e non abbandonare il sogno di vincere una coppa europea.
Il momento difficile del Napoli: le indiscrezioni
Oggi le indiscrezioni parlano di un momento molto complesso per la squadra, in tensioni che si vivono soprattutto all’interno dello spogliatoio. I giocatori sentono il peso di una stagione molto deludente e sottotono, che ultimamente li ha messi al centro di una contestazione anche della propria tifoseria. Ma ancora prima, avevano attratto le critiche del presidente Aurelio De Laurentiis e i commentatori della carta stampata che scrivono di calcio.
Oggi lo spogliatoio è scappato, in una situazione situazione che nascerebbe in seno alla società. Le scelte azzardate in panchina, a cominciare dall’approdo di Rudi Garcia che non conosceva minimamente l’ambiente, sono stati l’ago per creare maggiore malcontento nei giocatori e soprattutto farli esprimere in campo sotto il loro potenziale.
La situazione dei big nel Napoli
Il problema maggiore sarebbe con i calciatori più rappresentativi degli Azzurri, con alcuni di loro che hanno annunciato di andare via in estate: si prenda il caso di Victor Osimhen, che ha annunciato pubblicamente la propria partenza a fine stagione. Le motivazioni dietro alcun “mal di pancia” sarebbero legate alla mancanza di un progetto per rendere il Napoli competitivo: le scelte di Garcia, Walter Mazzarri e in ultimo Francesco Calzona, mostrano una società che arranca per limitare i danni. Tutto nonostante i progetti per l’anno corrente fossero ben altri: la riconferma dello Scudetto e magari un posto tra le prime quattro in Champions League.
Senza idee chiare, De Laurentiis ha capito come sia complesso tenere i big. I giocatori, al di là delle prestazioni sportive poco brillanti, stanno lavorando da professionisti: non c’è ufficialità sui malumori di spogliatoio, in indiscrezioni che arrivano solo dagli addetti ai lavori e provano a raccontare cosa avviene dietro le porte chiuse del Napoli.
La soluzione ai problemi
Una certezza c’è in casa Napoli, o meglio nel disegno che vorrebbe mettere in pratica De Laurentiis durante i mesi di quest’estate: rifondazione della squadra e un allenatore che, in primis, sappia lavorare sulla testa e la psicologia dei giocatori. Una situazione che, vista la gravità, potrebbe convincere il Presidente a giocarsi un “problem solver” nonostante i costi elevati: mister Antonio Conte.
