L’incertezza sul futuro del campionato italiano sta creando molta tensione all’interno dei club; non solo per il fatto che i conti delle nostre società stanno subendo ingenti perdite per via dello stop tanto da chiedere una mano al Governo e ai giocatori di tagliarsi lo stipendio, ma anche per gli ovvi interessi personali pensando a quello che sarà la prossima stagione.
I principali protagonisti di questa diatriba, dai toni molto tranquilli, sono Claudio Lotito, presidente della Lazio, e Andrea Agnelli, patron della Juventus.
Il primo ha visto il campionato fermarsi con la sua squadra al secondo posto e in un eccezionale stato di forma mentre l’altro era in testa al campionato con appena 1 punto di vantaggio.
Lotito sta spingendo per riprendere a giocare il prima possibile ed evitare così l’assegnazione dello scudetto a tavolino e, durante una video-conferenza della Lega, ha contestato le decisioni di Inter, Juventus, Milan e Parma di far partire alcuni dei propri giocatori; questo perché, una volta che torneranno in Italia, saranno costretti ad altri 14 giorni di isolamento preventivo.
“Avete visto i dati? Oh, se sta a ritirà! Ma poi lo so: io parlo coi medici luminari, quelli che stanno in prima linea, no co’ quelli delle squadre… ” ha detto il patron biancoceleste.
La risposta di Agnelli è stata immediata “Eh, certo: ora sei diventato anche un esperto virologo“.
Si sono formati così due schieramenti contrapposti. Il primo, composto da Lotito e De Laurentiis che spinge per la ripresa ; dall’altra parte Agnelli e Marotta che non vogliono forzare i tempi e sono molto più “rilassati”.
A rispondere al presidente Lotito ci ha pensato anche Lapo Elkan, in maniera molto meno diplomatica, tramite il suo profilo Twitter:
“Lotito ha una laurea in virologia o in statistica? Ci illumini. Nel mentre le ricordo che l’ottimista spesso non è altro che un pessimista male informato“