Riceviamo e pubblichiamo questo piccolo racconto del nostro amico Roberto. Con le sue parole torniamo indietro di più di 20 anni, quando non esistevano gli smartphone, anzi a malapena si vedevano cellulari, quando la Vodafone era ancora Omintel e l’abbonamento alle emittenti satellitari era per un gruppo non molto ampio di privilegiati.
“Ciao ragazzi,
sono Roberto da Pescara e vi invio questa reliquia che conservo gelosamente.
Stagione ’98/’99 fantacalcio iniziato in 4, finito in 5, con un ragazzo che subentrò a stagione in corso facendosi la squadra con i giocatori liberi. Ogni giornata tutti contro tutti, con i due punteggi peggiori che pagavano al punteggio migliore e il secondo che non vinceva né perdeva.
Le formazioni venivano date di persona, a voce, dal citofono o al telefono fisso di casa. Venivano scritte a mano su fogli recuperati dove capitava.
Poteva succedere di schierare 12 giocatori o addirittura 10.
Capitano che raddoppiava tutto il punteggio: voto piú bonus/malus. Capitava che Monella capitano con tripletta fruttava da solo 36 punti!
Non esistevano siti o app di fantacalcio, le probabili formazioni con indisponibili e squalificati si controllavano al televideo, così come i tabellini delle partite.
La domenica pomeriggio si ascoltavano le partite alla radiolina, sotto casa, mentre si giocava alla tedesca. Il posticipo della domenica, l’unico, vero, sacro posticipo, si andava a vedere a casa dell’amico privilegiato che aveva l’abbonamento a TELE +.
Il presidente di lega, che al tempo non sapeva neanche di esserlo, acquistava la gazzetta il lunedì mattina, sfogliava pagina per pagina, partita per partita e annotava i singoli voti, ai quali andavano aggiunti gol fatti, gol subiti, autogol, ammoniti ed espulsi che venivano riepilogati nel tabellino della partita.
Per gli assist invece bisognava guardare le sintesi delle partite a 90′ minuto e trovare conferma nei trafiletti dei voti con commento dei singoli giocatori.
Anni magnifici, nostalgia unica, ricordi indelebili.
Grazie per la vostra iniziativa.
Roberto”
Qui in basso una perla che ci ha regalato il nostro amico Roberto, solo a leggere i primi tre nomi è scesa qualche lacrima di nostalgia.