Un nuovo allenatore per il Milan: ecco i numerosi nomi sul taccuino di Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic.
Il Milan vuole tornare a vincere, sia in Italia che in Europa. Per arrivare a ciò, dovrà mettere in piedi una piena rifondazione della squadra. Tanti sono i giocatori che potrebbero andare via, anche importanti. Ma soprattutto ci sarà un cambio di guida tecnica, con Stefano Pioli che virtualmente chiuderà la sua esperienza in rossonero alla fine della stagione (con lui l’ultimo Scudetto milanista vinto nel 2022).
Un nuovo allenatore per il Milan: chi arriva
Partiamo da chi deciderà il nuovo allenatore. Gerry Cardinale punta ad avere una decisione esclusiva sulla nuova guida tecnica della squadra, considerato come vorrebbe un club vincente e tra i migliori d’Europa il prossimo anno. Ma sulla parte più calcistica potrebbe tenere testa anche il parere di Zlatan Ibrahimovic, con la bandiera del Milan che ancora non si è vista investita dell’incarico per la gestione del settore sportivo e il calciomercato rossonero. Resta poi da mettere d’accordo gli altri dirigenti rossoneri, oggi più vicini alle soluzioni proposte dalla tifoseria.
Se tutto dipendesse da RedBird, l’allenatore del prossimo anno avrebbe già un nome e cognome: Julen Lopetegui. Il mister starebbe contrattando con il Milan già da diverse settimane, in un accordo che attende l’ufficialità solo dopo l’addio di Pioli. Nonostante l’esperienza internazionale, il mister iberico non scalda i cuori dei tifosi.
Le alternative per la panchina del Milan
La lista di Gerry Cardinale comunque è lunga, anche per merito dei suggerimenti che arrivano dagli altri dirigenti rossoneri. Se Ibrahimovic avesse carta bianca, probabilmente a Milano ritornerebbe Antonio Conte, ma questa volta per sedere sulla panchina milanista. Lo svedese avrebbe messo solo un nome in campo, anche per l’amicizia che lo lega all’ex ct Azzurro: sul tecnico però serve superare la concorrenza del Napoli e le big europee.
Vi sono poi delle soluzioni economiche e che potrebbero portare a un nuovo laboratorio calcistico nel Milan. Gerry Cardinale avrebbe messo nel suo taccuino il nome di Francesco Farioli, giovanissimo tecnico italiano e che oggi sta traghettando il Nizza in zona coppa europee. Un’altra indiscrezione vorrebbe il ritorno di Roberto Donadoni, storica bandiera rossonera: il mister è fermo da quattro anni, quando concluse la sua esperienza sulla panchina cinese del Shenzhen.
Altra ipotesi, più plausibile e forse anche facile grazie alla collaborazione della famiglia Berlusconi, è quella legata all’arrivo di Raffaele Palladino. Il tecnico è stato scoperto da Adriano Galliani, storico dirigente del Milan e che gli ha affidato la panchina del Monza: la squadra è vincente e competitiva, in una gavetta che probabilmente ora l’ha fatto maturare per fare il grande salto sulla panchina rossonera.