Nome e Cognome: Kamil Glik
Data di nascita: 3 febbraio 1988
Ruolo preferito: difensore centrale
Nazione di nascita: Polonia
La storia calcistica di Kamil Glik inizia nella sua Polonia, poi una breve esperienza in Spagna (tesserato anche dal Real Madrid C dove milita per due stagioni), salvo poi rientrare nel suo paese di origine dove disputa due buone stagioni con il Piast Gliwice. Notato dal vulcanico presidente Zamparini viene acquistato nel 2010 dal Palermo dove però non raggranella nessuna presenza nel massimo campionato.
Nel corso della stagione si trasferisce in prestito al Bari dove, sotto la guida prima di Ventura e poi di Bortolo Mutti, esordisce in serie A divenendo, fino al termine della stagione, titolare inamovibile. Terminato il prestito rientra a Palermo che lo mette sul mercato. Il 12 luglio 2011 inizia la sua avventura con la maglia del Torino che lo vedrà legato alla squadra granata per cinque anni divenendone anche simbolo e capitano. Nel 2016 viene acquistato dal Monaco dove, nella prima stagione in terra transalpina, si laurea subito campione di Ligue 1 davanti al PSG. L’11 agosto 2020 torna in serie A, sottoscrivendo un contratto triennale con il Benevento neo promosso che versa nelle casse della squadra d’oltralpe 3,5 milioni di euro.
Consigli Fantacalcio, cosa fare con Glik
Giocatore sanguigno, che non si tira mai indietro, spesso duro, al limite del regolamento come spesso si dice narrando le gesta degli antichi e rudi difensori centrali. Nasce in un luogo il cui nome tradotto suona più o meno come Terra dei Falchi, zona di confine con la Repubblica Ceca e rimane orfano di padre molto giovane. Si ritrova quindi fin da piccolo a dover combattere per ogni piccola cosa e sul campo si rivede sempre questa sua tendenza a non mollare mai di un centimetro. Per questo è amato dai tifosi delle squadre in cui ha militato e molto spesso odiato (calcisticamente parlando) dalle curve avversarie.
Torna in Italia a 32 anni ed in una neopromossa che faticherà non poco per ripetere le gesta del campionato cadetto appena terminato. Raramente si vedono buoni voti, assegnati dai giornalisti sportivi, a difensori la cui squadra deve spesso raccogliere il pallone nella propria rete. Ed ancor meno a giocatori propensi ai malus ai quali Kamil spesso ci ha abituato.
Anche la verve realizzativa che l’aveva contraddistinto, soprattutto su calci piazzati, in alcune fasi della sua carriera sembra essersi estinta (5 reti negli ultimi tre anni in Ligue 1). Al fantacalcio consigliamo quindi di acquistarlo come riserva, come penultimo o ultimo slot, insomma come giocatore certamente di grande esperienza, sicuramente titolare e quindi utile a non giocare in inferiorità nei periodi di magra o di turn-over ma con ogni probabilità avaro di buoni voti o di bonus.