Simone Inzaghi si appresta a vivere la sua quarta stagione sulla panchina della Lazio, dopo essere riuscito finalmente a raggiungere la qualificazione in Champions League e ad aver conquistato la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Fino all’interruzione del campionato per il lockdown, la squadra biancoceleste era in piena corsa per la conquista dello scudetto, non riuscendo però, nel momento della ripresa, a dare seguito all’incredibile periodo di forma segnato da ben 21 partite di fila senza sconfitte.
Anche quest’anno l’obbiettivo principale della Lazio sarà la qualificazione in Champions League, con il sogno segreto di ripetere una stagione come la precedente, ma con un finale diverso. La rosa è quasi stata integralmente confermata (con la cessione di Bastos al Basaksehir che sembra definita e rumors di mercato che vogliono Caicedo vicino all’addio; in caso di cessione di quest’ultimo probabilmente la Lazio interverrà nuovamente sul mercato alla ricerca di un sostituto); Immobile, leader della squadra, ha recentemente siglato un rinnovo contrattuale di 5 anni e nei mesi precedenti erano stati rinnovati i contratti di Luis Alberto e Sergej. Inoltre sono in via di definizione i rinnovi di Luiz Felipe, Acerbi e Inzaghi, anche se la firma di quest’ultimo arriverà a mercato ultimato. In entrata finora si segna l’arrivo a zero di Escalante e Reina, oltre il rientro di un folto numero di giocatori dal prestito a Salerno. Sembrano in via di chiusura le trattative, estenuanti, per Fares e Muriqui con il probabile arrivo di un difensore di spessore (i nomi caldi in queste ore sono Kumbulla e Izzo) per dare ad Inzaghi una rosa compatibile col doppio impegno.
L’idea di calcio di Inzaghi rimarrà la stessa delle ultime stagioni, 3-5-2 con gioco rapido in verticale e grande contributo in fase offensiva dei due esterni. L’11 titolare probabilmente rimarrà lo stesso della scorsa stagione, rientro dall’infortunio di Lulic permettendo. In porta il titolare dovrebbe essere Strakosha anche se facilmente ruoterà spesso col nuovo acquisto Reina.
In difesa c’è la possibilità che la new entry vada a completare il terzetto insieme agli intoccabili Luiz Felipe e Acerbi, a discapito di Radu che, complice anche l’età, potrebbe giocare di meno della stagione precedente. Vavro partirà dietro a Radu nelle gerarchie di Inzaghi L’esterno destro titolare a destra sarà Lazzari, anche se, visti gli impegni ravvicinati, Marusic avrà parecchio spazio. A sinistra invece tutto dipenderà dalla condizione di Lulic; in assenza del capitano saranno Lukaku, che sembra aver risolto finalmente i problemi fisici che lo hanno martoriato nelle ultime due stagioni, e Fares a giocarsi la maglia da titolare, qualora la trattativa per quest’ultimo venga chiusa.
In mezzo al campo Leiva in mediana con Luis Alberto libero di creare il gioco e Sergej col doppio compito di interdire e proiettarsi in progressioni offensive; Escalante sarà il vice di Leiva ma all’occorrenza potrebbe giocare anche più avanti con lo stesso discorso valido per Cataldi e Parolo.
La coppia offensiva titolare dovrebbe essere Correa-Immobile con il bomber di Torre Annunziata intoccabile e l’argentino più soggetto all’alternanza con Caicedo (o un suo eventuale sostituto), qualora rimanga, e con Muriqui. In più occhio a tre giovani interessanti, Moro, Falbo ed Armini, voluti fortemente da Inzaghi in ritiro, qualora venissero confermati in prima squadra.
Probabile formazione (3-5-2): Strakosha (Reina); Radu, Acerbi, Luiz Felipe; Lazzari, Luis Alberto, Leiva, Sergej, Lulic (Lukaku); Correa (Caicedo – Muriqui), Immobile.