L’ultima intervista del grande campione di Formula 1: ecco cosa raccontò sul circuito di Imola prima di morire in gara.
Grazie al lavoro di storici e giornalisti sportivi, in queste ore è emersa l’ultima intervista di un grande campione della Formula 1. Lo sportivo, che oggi purtroppo non c’è più proprio per un gravissimo incidente in gara, avrebbe rilasciato una delle sue ultime testimonianze davanti i giornali. Di questa intervista, mai pubblicata da nessun giornale prima di oggi, rimane solo un rarissimo file audio dove parla il campione.
L’ultima intervista del leggendario campione di Formula 1
A parlare i un audio inedito, è nientemeno che Ayrton Senna. Il campione più amato dalla Formula 1 rilasciò l’ultima intervista a distanza di poche ore dal disastroso incidente sul circuito di Imola, dove perse la vita a bordo della sua Williams FW16-Renault. L’intervista potrebbe far emergere nuove verità attorno alla morte dello storico pilota, in un disastro che ancora oggi non ha fatto piena chiarezza sulle dinamiche dell’incidente e soprattutto la sicurezza della macchina guidata dal brasiliano.
Le ultime parole del pilota di Formula 1
Com’è possibile ascoltare girando sul web, Ayrton Senna rilascia un’intervista in uno stato d’animo molto stranito. Percepisce che più di qualcosa non vada sul circuito di Imola, cui si aggiungono anche i notevoli problemi con la nuova Williams: un’automobile dove il pilota sta scomodo e ha richiesto degli aggiustamenti che non lo convincono (tanto che causeranno lo schianto e la conseguente morte).
Ayrton rilascia l’intervista il 29 Aprile del 1994, ovvero due giorni prima di morire sul circuito valevole per il GP di San Marino. Senna è scosso da un bruttissimo incidente occorso al connazionale Rubens Barrichello, che aveva rischiato di perdere la vita uscendo fuori strada sulla temibile “Variante Bassa” della pista automobilistica.
La denuncia: “In quel circuito rischiamo di morire”
La situazione aveva scosso moltissimo Ayrton Senna, in una situazione quasi profetica. Rubens e il leggendario pilota non erano solo brasiliani, ma anche grandissimi amici fuori dai circuiti di Formula 1. E’ plausibile che lo stesso pilota Williams sia stato la prima persona a interessarsi alle condizioni di Barrichello dopo l’incidente, magari sentendo anche lo stato d’animo di uno dei piloti che in futuro sarebbe diventato tra i più rappresentativi dell’universo Ferrari.
Resta che Ayrton Senna, in quell’ultima intervista, sarà profetico. Dirà chiaramente, come riporta il Corriere dello Sport, che quel circuito era pericoloso per correre e che, secondo il suo parere, mancasse totalmente un servizio di sicurezza efficiente. Una Formula Uno che non era come oggi, con le macchine che erano scarsamente sicure e dove bastava un piccolo problema per perdere la vita.